perchè la festa
a oltre tre secoli la nostra comunità venera, con immutato amore, i santi medici Cosma e Damiano; come ogni anno, anche nel prossimo settembre le statue venerate dei nostri Santi Martiri usciranno dalla Basilica per ripercorrere le strade della nostra Città, incontrando migliaia di pellegrini provenienti da tutta la Regione e lanciando a tutti un messaggio di fede e di speranza.
Ne sono passati di anni da quando Giuseppe Domenico Rinaldi innamoratosi anzitempo della bella ed espressiva statua di san Rocco in Noci (1775) del maestro Francesco Paolo Antolini di Andria (1720-1780) gli affida la realizzazione dei due simulacri, figure alquanto meditative, con l'espressione trasognata quella si san Cosma (1782) e solenne l'altra, san Damiano (1784), così diversa perchè realizzata in un'altra bottega, per decesso del maestro Antolini, da un certo Luca Abbatista, soprannominato u Tammurr di Rutigliano, modellata finemente perfino nella morbidezza delle carni.
Ne sono passati di anni da quando Giuseppe Domenico Rinaldi innamoratosi anzitempo della bella ed espressiva statua di san Rocco in Noci (1775) del maestro Francesco Paolo Antolini di Andria (1720-1780) gli affida la realizzazione dei due simulacri, figure alquanto meditative, con l'espressione trasognata quella si san Cosma (1782) e solenne l'altra, san Damiano (1784), così diversa perchè realizzata in un'altra bottega, per decesso del maestro Antolini, da un certo Luca Abbatista, soprannominato u Tammurr di Rutigliano, modellata finemente perfino nella morbidezza delle carni.
Per questa ragione i nostri santi appaiono diversi nei volti e non gemelli come la tradizione li vorrebbe [5, 10]